Giorni di silenzio in casa Bari dove l’amara sconfitta rimediata contro il Palermo ha lasciato l’amaro in bocca assieme alle tante critiche ricevute per una prestazione non al massimo delle potenzialità di questa squadra.
I biancorossi infatti, nonostante sulla carta avessero una marcia in più, hanno dimostrato una totale mancanza di cinismo verso un avversario che proveniva da un momento delicato oltre ad essere pesantemente contestato persino dalla propria piazza.
La propositività esposta sia dal difensore Valerio Mantovani che dall’allenatore Moreno Longo, non è bastata nè a riportare la partita su una condizione di parità nè ad aggiudicarsi i tre punti.
Sfortuna? O mancanza di materia prima?
Quest’oggi nella sala stampa Gianluca Guido, Longo ha espresso la sua circa il nuovo avversario che i biancorossi affronteranno domani alle ore 15:00 allo Stadio San Nicola: lo Spezia di mister D’Angelo e dei fratelli Esposito.
“La vittoria sarebbe un toccasana. Lavoriamo fortemente per poterla raggiungere e dobbiamo continuare ad insister per invertire il trand dei risultati. Noi dobbiamo produrre attraverso il gioco e l’identità che non devi mai perdere, ma se non fai gol la vittoria non arriva.”
Atteggiamento contro lo Spezia: ” Sarà una partita differente. Lo Spezia è una squadra che sta facendo da protagonista nel campionato. Noi dobbiamo avere il coraggio di fare le cose anche quando il coefficiente è più alto. Servirà la partita perfetta contro una squadra attrezata.”
Presenti ed assenti: ” Le defezioni sono di Favilli e Tripaldelli. I ragazzi hanno voluto partecipare per stare tutti insieme in un giorno di Natale, ma non saranno disponibili per il match. Stiamo valutando i recuperi ma per il resto tutti presenti.”
Tre centrocampisti e trequartista nella tattica di gioco: ” Al di là del centrocampista in più o meno, la squadra ha voluto gestire la palla in modo diverso. Dipende tutto dai momenti e dall’avversario.”
Problemi del Bari ad ampio spettro: ” E’ normale che i gol degli attaccanti possono spostare la classifica nell’economia del campionato. E’ vero anche che al gol non possono arrivare solo gli attaccanti ma altri giocatori. In una squadra quando non hai quello che magari può andare in doppiacifra devi ricercare il gol in altri giocatori perchè ti serve raggiungere un numero di gol totale per smuovere la classifica. Sui rinforzi, siamo alla vigilia di una partita importante e dopo ci sarà una piccola sosta con annessa apertura del mercato e da lì affronteremo i discorsi di dove e come rinforzare questa squadra.”
Difesa e assenza di Pucino: ” La situazione è chiara. Abbiamo passato un lungo periodo positivo ed ora è arrivato un momento negativo. Noi dall’interno dobbiamo gestire tutto questo con lavoro ed impegno massimale per andare a migliorare situazioni che vengono meno. Siamo stati sotto la performance di inizio anno. Noi siamo una squadra ricostruita, ma dobbiamo mantenere la consapevolezza del nostro percorso. Se non sono arrivate vittorie vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa.”
Circa la condizione di Oliveri: “Anche lui ha fatto un periodo eccezionale, ma anche lui ha avuto un calo ed abbiamo cercato di gestirlo nella maniera migliore. Lui deve stare sereno, anche perchè per lui è il primo campionato da titolare dato che a Catanzaro non giocava. Un conto è subentrare, un conto è giocare trentacinque partite di fila, ma questo fa parte dell’esperienza.”
Falletti ed una condizione precaria: “Abbiamo parlato, gli ho ribadito il concetto riguardante la sostituzione. Lui ci ha messo tutto, ma a livello qualitativo noi ci aspettiamo una giocata determinante e di conseguenza credo che lui rimanga un giocatore importante che possa trovare quell’episodio che all’inizio c’era.”
Obaretin: ” Sarà il sostitutio di Pucino con Mantovani a destra. E’ un ragazzo verso cui abbiamo fiducia e sta facendo tante buone cose, ma deve continuare a crescere e lavorare.”
Falletti, Sibilli, Lasagna, Oliveri e le critiche mediatiche: ” Quando dico di stare tranquilli intendo dire di non lasciarsi sopraffare dalle critiche e dalle tensioni esterne perchè dal di fuori al posto di placare gli animi si alimenta. Sono padre di tre figli e se hanno un problema io non lo ingigantisco ma provo a trasmettere serenità. Il problema del calcio moderno è che si entra in campo con l’ansia di fare risultato per dimostrare, ma non pensate che loro entrano sereni.”
Resoconto del girone d’andata: ” Il mio pensiero la società lo conosce perchè c’è confronto quotidiano. Sappiamo cosa ci può servire e cosa c’è da fare, poi questo va messo in atto. Oggi sappiamo che ci sono da fare delle cose ma i direttori sanno quello che c’è da fare e cercheranno, dove ci saranno le possibilità, di metterlo in atto. Dipende sempre dagli obiettivi: se si vuole andare in Serie A non siamo completi. Il pensiero è quello di costruire una squadra che è partita a giugno di quindici giocatori; è stato fatto un ottimo lavoro per aver fatto una ripartenza così ed è normale che adesso devi cercare di migliorare questa costruzione.”
Foto: SSC Bari
Claudia Santoro